Daniele Bonera, collaboratore tecnico del Milan, che siderà domani in panchina al San Paolo per la positività di mister Pioli e del suo vice Murelli, ha tenuto oggi la conferenza stampa prepartita.

“Ricordo con grande affetto tutte le partite nelle quali si ottiene il risultato pieno. Anche allora era ottobre, fu una partita difficile che fu da preludio a una grande stagione. Ritroverò anche Rino da avversario. Non mi soffermerei troppo sull’importanza della partita, le gare sono tutte importanti. Credo molto nella responsabilità della squadra e nella mentalità dei ragazzi. Manca davvero troppo per definire decisiva questa partita. Rino è stato un amico fuori dal campo e continuerà ad esserlo anche domani”.

“Non mi sono mai sentito solo in questa settimana. Il mister è stato in contatto prima e dopo gli allenamenti e lo sarà anche dopo la rifinitura. Ci tengo a ringraziare la società per il supporto tecnologico che è riuscito a offrirci in poco tempo. Pioli mi ha dato carta bianca sugli allenamenti. Faremo una riunione pre-gara, e se ci saranno informazioni importanti da scambiare lo faremo a fine primo tempo.”

Anche chi è rientrato giovedì si è fatto vedere il giorno stesso. L’unico indisponibile è Leao che ne avrà per una decina di giorni. L’allenamento più importante è stato quello di ieri. La pressione l’ho iniziata a provare già a 18 anni, non sarà un problema, per me come per i calciatori. Non dovremo fare altro che applicare quello che abbiamo fatto in allenamento, siamo tutti molto tranquilli. I giocatori hanno staccato ma relativamente poco per via delle Nazionali. Comunque non avere il campionato ha contribuito a distendere un po’ l’ambiente”.

“Rebic? è un giocatore importante che deve avere una condizione buona per rendere al meglio. E’ potente ed esplosivo, ma non è al 100%. Ha un problema al gomito che un po’ lo condiziona. Non ci voleva lo stop di Leao ma abbiamo tante soluzioni. Ibrahimovic? Il carico di lavoro è stato importante per tutti. Si è presentato da capogruppo, come sempre. Questa squadra, voglio ripeterlo, è cresciuta soprattutto sul piano della responsabilità e della cultura del lavoro. Quando ieri quelli di ritorno dalla Nazionale sono passati a Milanello ho avuto una grande prova di professionalità.”

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