Andrea Pirlo si gode il 2-1 sul Ferencvaros, non il modo in cui la sua Juventus l’ha ottenuto: “L’obiettivo era quello di entrare con un altro atteggiamento – spiega a Sky – lo avevamo detto prima della partita. Però, si sa, quando si giocano queste partite apparentemente semplici vai incontro a delle difficoltà. Siamo stati superficiali e poi devi fare una partita a rincorrere. Non abbiamo fatto una pressione veemente, dopo molte partite è anche normale non avere la stessa intensità. Noi dovevamo cercare di muovere la palla da una parte all’altra, ma il ritmo non era alto e per il Ferencvaros era più semplice scalare. Loro sono venuti a fare la loro partita. Sono una squadra che prova a giocare, ti portano ad attaccare la loro linea, ma devi farlo nel momento giusto. Quando l’abbiamo fatto siamo sempre riusciti ad andare in porta. L’importante era non sfilacciarsi, e nella ripresa ci siamo rimessi a posto”.
De Ligt le consente di essere più aggressivo e più sicuro dietro.
“È un ritorno importante: è un campione in tutti i sensi, sia a livello tecnico che umano. È un capitano già a vent’anni. Ci consente di essere più aggressivi, ma anche in impostazione può dare una mano. Ci consente di tenere la squadra corta e di essere aggressivi”.
Un giudizio su Dybala?
“Non ha fatto benissimo, ma è in crescita, perché viene da un periodo di inattività. Ha preso antibiotici per settimane ed è normale gli occorra un po’ più di tempo. Ma deve andare oltre la sua soglia per recuperare”.

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