L’ormai ex San Paolo e già Stadio Diego Armando Maradona si è trasformato negli ultimi tre giorni in un museo celebrativo sotto l’azzurro del cielo, come se il Pibe, nella sua eterna casa di sette anni di vittorie, lo stesse osservando ed amando dall’alto. Un vero e proprio pellegrinaggio che ha sfidato ogni regola e razionalità, anche quelle della zona rossa, per un omaggio doveroso al calciatore più forte di sempre. L’allerta meteo ha costretto il comune di Napoli a raccogliere tutto ma niente paura: la raccolta continuerà, in tempi e modi diversi, così come spiega l’Assessore Alessandra Clemente.

“Le previsioni meteo annunciano pioggia. Abbiamo subito così individuato e attrezzato un grande locale all’interno dello Stadio per conservare tutte le dimostrazioni di amore per il nostro immenso Diego che tantissima gente ha deposto all’esterno della Curva. Insieme ai colleghi Raffaele del Giudice e allo sport Ciro Borriello stiamo seguendo già da ieri questo aspetto legato al tributo della Città per il campione napoletano ed argentino. Abbiamo fatto presto, le operazioni sono già partite pochi minuti fa attraverso le nostre squadre di ASIA e Napoli Servizi, che ringraziamo, insieme all’avvocato delle curve Emilio Coppola che ha veicolato l’esigenza con i tifosi e insieme all’Associazione Ciro Vive e alla Presidente della commissione toponomastica consiliare Laura Bismuto, che si sono attivati a tutela dei tributi d’affetto, (molti mi avete anche scritto sui social) anche per anticipare la perturbazione in arrivo nelle prossime ore che rovinerebbe molti dei cimeli. Invitiamo tutti coloro che ancora vogliono lasciare dei ricordi ad attendere l’allestimento del locale”.

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