La morte di Diego Armando Maradona riesce persino a velocizzare i tempi della burocrazia italiana. Già poche ore dopo la scomparsa, la città non ha avuto dubbi sul passare dal San Paolo allo Stadio Diego Armando Maradona, al punto da esporre una targa proprio all’ingresso dei varchi della Curva B, diventata quasi un altarino in questi giorni ed immortalata dai media di tutto il mondo. Impossibile dunque non muoversi per le autorità cittadine. Il sentimento popolare riuscirà a portare il Comune al nuovo nome sicuramente prima di Natale, come ha assicurato anche ieri il sindaco De Magistris, ma in realtà l’obiettivo è definire l’iter entro due settimane visto che c’è il via libera del prefetto di Napoli alla deroga. Le iniziative al vaglio però tante, ma alcune necessitano di tempi più lunghi. Come l’intitolazione anche di una strada, e subito s’è pensato al piazzale che porta allo stadio, ma in questi casi il processo richiede ulteriori passaggi. Maradona sarà ricordato anche con una statua nei pressi del suo stadio: il Comune a quanto pare lavorava già a quest’idea ed è in contatto da tempo proprio con un artista argentino che aveva già fatto recapitare la sua proposta per la realizzazione dell’opera. Intanto si sono moltiplicati i fiori, i lumini, le sciarpe, ma soprattutto i messaggi ed i cimeli all’esterno del San Paolo: l’auspicio di tutti, a partire dal primo cittadino, è che possano trovare presto una sistemazione per dare vita anche ad un museo Diego Armando Maradona.

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