Appuntamento con Michele Lettieri e Francesco Ricciardi che parleranno della 12esima giornata di Serie A che ha visto l’Inter avvicinare la vetta della classifica a causa della vittoria ai danni del Napoli e il contemporaneo pareggio del Milan capolista a Genova. Come di consueto l’intervista sarà doppia e il ruolo cambierà.

Partiamo con Lettieri intervistato da Ricciardi

Juve-Atalanta 1-1. Bianconeri poco brillanti ancora una volta. Primo tempo avaro di emozioni, nella ripresa Gollini ha salvato la dea, ma anche i bianconeri hanno sofferto e non poco. I problemi di questa squadra

Alla Juventus sono mancati i colpi dei singoli e i ricambi dell’allenatore. Giocare sempre ogni tre giorni non è facile per nessuno, per questo mi sarei aspettato una gestione diversa dei cambi. Poi una giornata storta di Ronaldo può capitare, ma se coincide anche con quella di Morata e con un super Gollini viene difficile fare gol. Ci ha pensato Chiesa, sempre più in crescita, con un gran gol. La vetta dista ancora 4 punti e un pareggio contro la dea di questi tempi non è mai da buttare. Ma 5 pareggi in 11 partite sono effettivamente troppi“.

Inter-Napoli, gli azzurri dominano, i nerazzurri vincono tra le polemiche. Partita molto bloccata nella prima frazione. Cosa ne pensi?

L’Inter è stata cinica. Una caratteristica che le squadre che vogliono vincere il campionato devono avere. Non si può essere sempre al 100%, ma quando non lo si è bisogna riuscire comunque a portare a casa la posta in palio. Il Napoli ha dominato per la stragrande maggioranza della gara, ma alla fine il punteggio dice 1-0 e Inter a -1 dal Milan“.

Un grande Benevento ferma la Lazio. Biancocelesti che cominciano a perdere terreno e la prossima è Lazio-Napoli. Un giudizio sulle streghe e sulla squadra della capitale

Il Benevento mi sta sorprendendo in positivo. È una squadra che ha messo in difficoltà tutti e che ha qualche ottima individualità. L’ingressso di Iago Falque ha cambiato la partita, ha dato quel plus offensivo e quell’imprevedibilità che serviva alle streghe. La Lazio era stanca dalle fatiche europee e non ha, a mio modo di vedere, una rosa ampissima che possa ovviare a qualche assenza. Quella di Acerbi si è fatta sentire parecchio, anche se Hoedt non ha sfigurato. Ho visto un Luis Alberto ancora un po’ appannato e un Correa troppo prevedibile nelle giocate. I biancocelesti hanno ottime potenzialità, ma devono investire nel mercato se vogliono arrivare ancora in Champions“.

Il Milan non perde nonostante le assenze. Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Ora Sassuolo e Lazio per i rossoneri

Bicchiere mezzo pieno, sicuramente. Quando ti mancano il tuo miglior centrale per rendimento, il suo sostituto, il tuo terzino sinistro reduce da una doppietta, il tuo metronomo e la tua punta di riferimento non è semplice. Tre su quattro dovrebbero recuperare per i prossimi due match, che diranno molto sui reali obiettivi dei rossoneri. Mi aspetto un Milan cattivo a Reggio Emilia. Detto ciò stiamo parlando di una squadra che è ancora al primo posto nonostante molte difficoltà, non si può che elogiarli“.

Chiudiamo col mercato: cosa ti aspetti a gennaio? Chi interverrà secondo te?

Bella domanda, mi sono già espresso sulla Lazio che penso sia una delle squadre che ha più bisogno di ritocchi. Se ti dovessi dire chi non ha bisogno lì al vertice è la Roma. La squadra di Fonseca ha una rosa che a me piace molto, con ricambi all’altezza e un modulo fatto ad hoc per la squadra. Il Milan credo abbia bisogno di un centrale di esperienza che possa dare il cambio a Kjaer e Romagnoli, poi bisogna vedere come si evolverà la questione Calhanoglu. La Juventus credo resti così, a meno di cessioni. L’Inter probabilmente dovrà sostituire Eriksen e Nainggolan che credo proprio andranno via e penso abbia bisogno di una quarta punta all’altezza. Un vice Lukaku. I maggiori movimenti però li aspetto ovviamente dalle squadre in lotta salvezza“.

Ruoli, adesso, invertiti per i due: sarà Ricciardi a rispondere alle domande di Lettieri.

Secondo stop consecutivo del Milan a Genova, ma i rossoneri hanno l’attenuante assenze. Pensi che qualche acquisto a gennaio sia necessario per continuare a coltivare i propri sogni? Se sì, in che reparto investiresti maggiormente?

Ho sempre cercato di fare il pompiere alla Max Allegri e spegnere incendi. Non credo che il Milan sia da scudetto. I rossoneri devono puntare ad entrare tra le prime quattro della classe. Sicuramente sono una squadra costruita con intelligenza ma la coperta comincia ad essere corta. A Genova si sono sentite le assenza. L’aspetto positivo è questa capacità di non perdere, di riuscire sempre a riprendere le gare. A gennaio penso ci sia bisogno di due innesti: un difensore centrale e un centravanti di riserva, viste le prestazioni di Rebic e Leao“.

Roma al terzo posto grazie alla vittoria contro un Torino che continua a sprofondare. Una gara che però è stata condizionata da un’esplusione più che dubbia

Purtroppo gli arbitri italiani vogliono sempre essere protagonisti, senza sapere che il loro mestiere, difficilissimo, è quello di gestire partite dove i protagonisti sono altri. Chiusa parentesi, penso che la Roma stia sfruttano il potenziale offensivo. Pellegrini e Mkhitaryan eccezionali, Dzeko sempre utile alla causa. Non so dove possano arrivare i giallorossi, questo è un campionato strano. Mi sbilancio e dico che non sono da scudetto. Vedo altre squadre favorite. Capitolo Toro: indecente. Non uso mezzi termini, non capisco come sia possibile continuare così. Mancano prestazioni e risultati, il solo Belotti manda avanti la squadra“.

Altra vittoria per l’Inter che si porta a meno uno dalla vetta, il risultato però può fuorviare perché il migliore in campo è stato senza dubbio Handanovic. Cosa ne pensi dell’azione del rigore con conseguente espulsione di Insigne? È giusta come decisione?

Il Napoli meritava molto di più, poi chiaramente gli azzurri nelle partite importanti, per un motivo o per un altro, sbagliano quasi sempre. L’Inter non ha meritato, ha offerto una prestazione molto deludente. Timorosa, rinunciataria, mai in partita. L’episodio in sé è giusto, il rigore ci stava. Sull’espulsione di Insigne pongo un quesito di amletica natura: si possono usare sempre due pesi e due misure? Ai posteri l’ardua sentenza“.

Gomez prima e Candreva poi, pensi sia giusta questa linea severa delle società nei confronti di questi due calciatori a seguito delle liti con i rispettivi allenatori? Pensi possano andar via entrambi a gennaio?

Credo vada contestualizzata la situazione. Gomez è un calciatore forte e fondamentale per la dea. Non conosco la storia a trecentosessanta gradi, ma posso dire che con Gasperini è difficile avere rapporti umani. Io sarei per la linea morbida: il bene della squadra prima di tutto. Poi non so, non voglio giudicare in toto. Candreva? Stessa cosa, Antonio è fondamentale per la Sampdoria, mi meraviglio di come Ranieri abbia avuto problemi con lui. Claudio è uno dei pochissimi signori d’un calcio dimenticato e passato“.

Pareggi a reti bianche tra Udinese-Crotone e Parma-Cagliari. Come vedi la lotta salvezza?

Udinese che ha buona qualità davanti. De Paul è un calciatore straordinario. Bene Pussetto e Deu. Si salveranno senza problemi. Il Parma sta pian piano crescendo, il Cagliari non credo lotterà per la salvezza, almeno squadra alla mano. Il Crotone ha poche possibilità: ai calabresi mancano diversi uomini chiave in zone del campo fondamentali. Il Benevento si salverà, mi auguro pure lo Spezia, che gioca un gran calcio. Occhio a Torino e viola: la situazione è delicatissima“.

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