Ore di grande apprensione sulla vetta del K2. Circa 20 giorni fa, dieci alpinisti nepalesi sono saliti, cantando l’inno Nazionale, in vetta. Da allora, non si hanno più notizie e si teme il peggio. Nei giorni scorsi diverse spedizioni, approfittando della finestra meteo favorevole, avevano tentato l’attacco alla vetta. Molti avevano cominciato a scendere e durante questa operazione ieri era morto l’alpinista bulgaro Atanas Skatov dopo una tragica caduta.

Come riporta la Gazzetta dello Sport, tra questi ci sono l’islandese John Snorri al K2 da dicembre, il pakistano Muhammad Ali Sadpara, erano partiti intorno all’1 della notte e con loro inizialmente c’era anche Sajid Ali. Il ventenne figlio di Muhammad Ali Jr è poi tornato indietro da sotto il Collo di Bottiglia perché la sua apparecchiatura per l’ossigeno supplementare non funzionava più. Dal 5 febbraio nessuna notizia.  Poco fa sul profilo ufficiale di Muhammad Ali un post eloquente: “Continuiamo ad aspettare che Ali, John Snorri e JP Mohr si mettano in contatto. Mentre misure precauzionali vengono attivate in caso sia necessaria un’operazione di recupero. Le ultime comunicazioni con loro attraverso Sajid e il campo base sono state alle ore 1 e 4. Preghiamo”.

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