Uno dei giocatori indimenticabili che ha vestito la maglia del Napoli negli ultimi anni, che ha fatto la storia della rinascita del club azzurro. E’ Ezequiel Lavezzi, il “Pocho” così come lo chiamano i tifosi, che racconta tanti aneddoti di quegli anni partenopei, con gli occhi che gli brillano quando parla di Maradona.

Come riporta Sky, che lo ha intervistato in esclusiva, “a Napoli ho fatto la storia, ho avuto un rapporto genuino con una città che mi ha dato tanto. Ho avuto tante offerte, anche in Italia, ma non avrei mai vestito la maglia di un altro club di Serie A. Volevo fare una partita d’addio a Napoli, tornerò al più presto perché la città mi manca. Reja mi ha gestito benissimo, Mazzarri l’ho fatto diventare pazzo. L’addio? Avevo bisogno d’aria, a Napoli non potevo uscire ma non ho mai pensato di andare in un altro club di serie A, come la Juve o l’Inter. Quando c’è stato il pressing dei nerazzurri infatti, sono andata in Cina. Non riuscivo a gestire più l’affetto dei tifosi, mio figlio era piccolo ed aveva bisogno di tranquillità, purtroppo non ho potuto vivere tante cose di quella bellissima città e resta sempre nel mio cuore, così come in quello di Thomas”Su Maradona: “Vederlo morire così è stato bruttissimo, era ancora giovane, aveva tanto da dare ai tifosi, ai napoletani, al mondo del calcio ed è stato terribile vederlo spegnersi così, all’improvviso”. E sulla partita d’addio: “Vorrei tanto farla ma assolutamente con il pubblico, ancora devo tornare a Napoli, ho tanti amici mi manca tantissimo e ci tornerò presto”. Su Gattuso: “La squadra ha la stessa identità del mister, sta facendo molto bene e si vede, il Napoli ora sta bene e spero continui così per raggiungere l’obiettivo Champions. Lorenzo Insigne oggi è uomo, l’ho conosciuto da ragazzino, adesso rappresenta la città, il calcio italiano e sono felicissimo per lui”, conclude.

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