Crotone-Verona sarà l’ultima gara della 36^ giornata. In palio punti che non pesano troppo sulla classifica ma la conferenza stampa di Ivan Juric ha regalato numerosi spunti interessanti, in particolar modo sul futuro.


“Non ho ancora parlato con il presidente del futuro, è importante farlo e mi aspettavo un confronto già da tempo per cercare di capire cosa sarà. Il primo anno era “non abbiamo possibilità, non possiamo comprare nessuno a parte Rrahmani”: ci siamo messi a lavorare con grande chiarezza, l’importante è essere chiari. Io alleno, poi posso dare dei consigli, ma le idee non partono da me. Il film è partito da me, convinto che con il lavoro, con i miglioramenti, potessimo raggiungere l’Europa. Oggi è l’anniversario dello Scudetto, il mio sogno era portare l’Hellas in Europa ma al momento la vedo una cosa lontana, non come punti in classifica ma come idee. Tutto quello che ho fatto è sempre stato esclusivamente per l’Hellas, non per Juric. Ultimamente sembro uno che rompe le scatole ma io alzo sempre l’asticella. Mi sembra di essere andato oltre con il mio entusiasmo, mi sembra forse meglio tornare nel mio benessere, perché io e la mia famiglia stiamo benissimo qua a Verona. Mi sono sentito un po’ incompreso in questo periodo: se qualcuno si è offeso sicuramente non era mia intenzione”.Crotone? Sono stato lì cinque anni da giocatore, da allenatore abbiamo vinto per la prima volta il campionato, senza fare grandi investimenti e con molti giovani. Rimangono tanti amici, tante emozioni, tanti abbracci. Poi il legame che ho con il direttore e la famiglia Vrenna è forte, abbiamo passato momenti magnifici. È una città dove ho vissuto per sei anni, significa tanto per me, come Genova o Verona”.

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