In molti aspettavano la sua verità, dopo l’addio a sorpresa dall’Inter, dopo aver carpito il progetto di ridimensionamento, nonostante il dominio in campionato in questa stagione. Antonio Conte si ributta nella mischia, ignoto di quale sarà il suo futuro, ma con l’ambizione di non fermarsi mai. Nel corso di un’intervista rilasciata a Dazn ha parlato delle sue sensazioni: “Sono una persona che non si accontenta delle situazioni comode e lasciare l’Inter rappresenta la decisione più difficile. Quando ho firmato il progetto era triennale, il fatto di aver vinto già al secondo anno è stata una grande cosa”.

“Mi piacerebbe fare altre esperienze all’estero, magari in America. Fare l’allenatore sicuramente non è semplice, soprattutto se lo vuoi fare a grandi livelli, le pressioni sono alte. Devi essere bravo a convivere e gestire certe situazioni sapendo che ti ritrovi sempre solo. Il momento decisivo è stato il sorpasso sul Milan. In quel momento devi reggere la pressione, perché da cacciatore diventi lepre. Da lì in poi, chi era dietro ha faticato perché vedeva che chi stava davanti continuava a vincere”, conclude.

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