Un esordio difficile ma ricco di sorrisi per la Casertana, che vince in rimonta al Pinto contro il Nola con le reti su rigore di Liccardi e di Mansour 4′ dopo. Non voleva alibi e la sua squadra non ne ha cercati ed è soddisfatto della reazione mister Maiuri, consapevole che c’è ancora tanto su cui lavorare: “Avevamo qualche difficoltà fisica – commenta il tecnico -, lo stesso Mansour era in bilico nel riscaldamento. Nel primo tempo la squadra è stata un po’ timida ma è da comprendere visto che non avevano mai giocato una partita insieme. Al gol subito non mi sono preoccupato, sapevo che potesse essere fisiologico. Nella ripresa la squadra si è liberata e ha vinto meritatamente. Loro hanno avuto solo quella punizione che ha portato al gol. Volevamo vincere oggi con i mezzi che avevamo a disposizione: soprattutto la voglia di buttare il cuore oltre l’ostacolo. Abbiamo reagito al cospetto delle difficoltà e questo mi è piaciuto. Ero sicuro che avrebbero che avrebbero messo in campo tanta voglia; l’avevo vista in questi giorni di lavoro. “Questo è un campionato difficile, non è certo la serie D di dieci anni fa. Non essendoci più la Seconda Divisione di allora, il livello si è alzato. Sarà molto duro e questo ci deve esaltare e far lavorare al massimo. Ci sono tante squadre forti in questo girone. Per questo è importante avere degli equilibri”.

MAN OF THE MATCH. Quantità e qualità, insieme ad un gol importante su rigore per Vincenzo Liccardi, che si candida subito ad essere una freccia importante nella faretra di mister Maiuri: “Sapevamo che avremmo incontrato tante difficoltà, ma eravamo pronti a fronteggiarle. Era troppo importante per noi vincere all’esordio. Un’iniezione di fiducia per noi e per la piazza. Daremo tutti noi stessi per raggiungere il nostro obiettivo”, dichiara Liccardi. “Il siparietto col portiere avversario sul rigore? Il loro capitano giocava con me lo scorso anno e quindi sapeva come avrei calciato. Allora ho provato una soluzione più pratica. Dopo pochi giorni di preparazione ci può stare che una squadra cali alla lunga. Invece noi siamo venuti fuori nel secondo tempo. Siamo tornati in campo agguerriti perché volevamo vincere a tutti i costi. Nonostante i meccanismi non siano ancora perfetti, l’importante è mettersi a disposizione l’uno dell’altro. E’ la maglia che conta più di tutto e tutti. Tutti gli avversari ci daranno battaglia, ma noi faremo lo stesso. Lo sappiamo che ci aspettano tutti. E’ dura per noi, ma sarà ancora più dura per gli altri”.

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