Quella appena passata non è stata una settimana semplice per Gigio Donnarumma che, dopo la prima sconfitta dell’Italia di Mancini dopo 37 risultati utili consecutivi proprio in semifinale di Nations League, ha subito continue bordate di fischi dai suoi ex tifosi a San Siro. Una serata che lo ha colpito nel profondo e che portato con sè uno strascico di polemiche su coloro che si sono trovati d’accordo a fischiare il portiere per il suo comportamento troppo votato al dio denaro ed invece chi sostiene il contrario in rispetto al suo ruolo con la Nazionale italiana.

L’estremo difensore è stato raggiunto nei giorni scorsi dalla redazione delle Iene con la quale ha parlato delle sue sensazioni. Non sono mancati i momenti irriverenti come il tatuaggio lavabile con il logo del club rossonero ma anche parole sentite: “C’è un po’ di delusione per i fischi ricevuti perché ho passato otto anni al Milan, sono cresciuto qua e sono sempre stato un tifoso milanista, gli otto anni non si dimenticano facilmente. E’ stato brutto anche perchè abbiamo perso la semifinale quella sera ed a San Siro soprattutto, do sempre il massimo. Se voglio dire qualcosa a tutti i tifosi milanisti? Gli vorrò sempre bene, sarò sempre un cuore rossonero. Spero di essere accolto meglio la prossima volta, lo spero davvero”.

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