“Fin dal primo momento in cui ho ricoperto il delicato ruolo di Presidente, ho avvertito la necessità di incrementare le risorse disposizione della Fpi e quindi dell’intero movimento pugilistico nazionale.
Così dopo aver avviato la crescita del pugilato italiano, è giunto il momento di cominciare a perseguire logiche aziendali che realizzino ricavi economici a prescindere dai contributi pubblici ancor oggi fortemente determinanti nell’attuazione delle politiche sportive federali.
In tale ottica, il Consiglio federale ha deliberato l’istituzione della “FPI Servizi” società destinata a divenire, nel tempo, una figura strategica per la raccolta delle risorse da mettere a disposizione del pugilato italiano.


Per il 2023, la nuova Società di servizi sarà lo strumento operativo per drenare risorse attraverso uno specifico “piano industriale” che si snodi secondo le seguenti direttive:
1) ricerca di nuove sponsorizzazioni;
2) attivazione del merchandising federale;
3) incremento dell’autofinanziamento;
4) partecipazione a bandi di Enti locali e territoriali per il riconoscimento di contributi legati all’attività sportiva;
5) vendita di beni e servizi.
Il “business plan” sarà finalizzato alla crescita patrimoniale della Fpi, aumentandone il valore anche in termini di immagine.
Ricavi certi e diversificati unitamente ad una solidità patrimoniale della Fpi, saranno, nell’immediato futuro, una delle garanzie più importanti per l’implementazione quantitativa e qualitativa del pugilato italiano”. E’ questo il pensiero del Presidente FPI Dott. Flavio D’Ambrosi in una lunga nota stampa divulgata dalla Federazione Pugilato Italiana.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *