A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Stefano Caira, agente FIFA ed ex procuratore della Roma e di Francesco Totti. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

Pensiero sullo scontro Mourinho-Karsdorp? “Personalmente contesto il modo di mettere alla berlina un calciatore del livello di Karsdorp. Spetta all’allenatore capire se il ragazzo poi ha diversi problemi in determinati momenti o non riesce a dare il 100%, anche se non conosco le dinamiche. Roma è una città che nell’immediato non perdona, l’olandese è stato costretto subito ad andar via. Mourinho era consapevole di una simile conseguenza, non mi è piaciuta la sua gestione della situazione”.

Forse non tutta la piazza è a favore della decisione di Mourinho… “La piazza romana è particolare, una città che vive il calcio in modo spasmodico. José è arrivato a Roma come un profeta, sta vivendo una fase di ‘profetismo’, anche se credo che la situazione gli stia fuggendo un po’ di mano. Roma è una piazza difficile sotto questo punto di vista, anche se le vicende dipendono sempre da diverse dinamiche”.

Parere sulla superiorità del Napoli? Quale la chiave del successo? “Non esiste una ricetta dettagliata, ma Spalletti è riuscito a creare un ottimo rapporto all’interno dello spogliatoio. Ha trovato calciatori liberi mentalmente con l’adrenalina di giocare in Serie A, una componente decisiva per vincere. Una serie di elementi la quale sta agevolando l’andamento della squadra azzurra. Chi ha costruito questo ambiente, ha toccato corde importanti sia dal punto di vista della città sia dei calciatori”.

Possibile colpo altisonante della Roma a gennaio? “Il club giallorosso si trova in sesta posizione per il valore della squadra, sicuramente non mi aspettavo che potesse occupare la vetta della Serie A. Ad oggi non è una rosa costruita per conquistare la Champions. Se dovesse arrivare un calciatore come Ronaldo, si tratterebbe di un colpo che spaccherebbe la città. La situazione economica è abbastanza drammatica, andrebbero prese determinate decisioni seguendo particolari dinamiche. Non credo sia valido puntare su un unico calciatore del livello di Cristiano”.

Ad oggi quale giovane ha rubato maggiormente l’occhio in Serie A? “Sicuramente Kvaratskhelia per ciò che ha dimostrato in questa prima parte di campionato”.

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