A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto l’ex arbitro Mauro Bergonzi. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

Parere sulla giornata arbitrale del weekend? “Non sono così tanto esaltato. Ci sono state interpretazioni cervellotiche di alcuni episodi. In Monza-Inter l’arbitro Sacchi ha annullato un gol regolare ai nerazzurri; ha fischiato un intervento scorretto inesistente, è stato un errore molto grave. Giuste le lamentale della squadra milanese”. Possibile sospensione per Sacchi? “Credo che per un periodo abbastanza prolungato non dirigerà partite di Serie A, nonostante le presunte scuse all’Inter”. Pensieri sul rigore assegnato alla Fiorentina? “Il penalty lascia molti dubbi. Il difensore del Sassuolo aveva il braccio staccato dal corpo, ma la conclusione del calciatore dei viola non sarebbe finita in porta. Il rigore deve essere fischiato quando il pallone viene spedito sul braccio e non viceversa… Quel tiro probabilmente sarebbe finito molto lontano dalla porta, la scelta del Var non è stata corretta”. Giudizio sull’arbitraggio in Samp-Napoli? “Non ho gradito la direzione arbitrale della gara. Abisso stava facendo delle buone gare, ma sarebbe dovuto essere più concentrato e prudente. Era una partita bellissima, ma molto delicata da arbitrare. È entrato in campo forse emozionato ed ha assegnato un calcio di rigore assurdo nei primi minuti del gioco. Un penalty simile non doveva essere fischiato, l’intervento del difensore della Samp è casuale. Come ha fatto il Var ad intervenire in questa situazione? È il teatro dell’assurdo. Ribadisco la correttezza del contatto su Anguissa, è stato commesso un errore grave. Fortuntamente quell’episodio non ha condizionato la gara, a differenza dell’arbitro. Per quanto concerne il cartellino rosso a Rincon, era sacrosanto, quell’intervento deve sempre essere punti con un’espulsione a prescindere dalla circostanza. È stato commesso un intervento eccessivamente vigoroso. Giusto anche l’ultimo rigore concesso al Napoli, è corretto fischiare. Ma come fa l’arbitro a non assegnare subito quel penalty? In questo momento, mancano figure esperte ma non internazionali nel contesto arbitrale. Vedi Manganiello, Abisso, direttori di gioco i quali non possono più diventare internazionali e stentano per quanto riguarda il rendimento”. Ricordo di Vialli? “Ho 51 anni ed ho avuto la fortuna di vivere la Samp dello scudetto e di quel periodo meraviglioso. Ricordo perfettamente quei momenti indelebili, resi tali anche da Gianluca. È stata una vita più bella anche per noi che l’abbiamo visto giocare. Vialli ha rappresentato tanto per i doriani e non solo”.

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