Il giornalista napoletano Luca Cerchione, opinionista di Sportitalia, ha dato alcuni aggiornamenti durante la trasmissione “Tutti al Calciomercato”, come riporta il comunicato stampa.

“Mia trattativa è stata più spinta dai calciatori coinvolti come lo scambio Gollini-Sirigu. Il portiere della Fiorentina non si sente inferiore a Terracciano, pertanto non è disposto a fargli da secondo. Anche al Napoli sarebbe un comprimario, ma ritiene Meret un gran portiere, ed avrebbe anche la possibilità di vincere lo Scudetto. A Firenze, nella migliore delle ipotesi, potrebbe qualificarsi per la prossima edizione della Conference League. Allo stesso tempo, Salvatore Sirigu si aspettava qualche minuto: ad agosto erano in molti nella piazza napoletana a sostenere che avrebbe rubato il posto da titolare a Meret dopo qualche giornata di campionato. Anche lui si sente superiore a Terracciano e crede di potersi divertire nei suoi ultimi scampoli di carriera giocando. Per il momento è solo un prestito semestrale, il Napoli non considera Gollini per il futuro, dove resta sempre attenzionato Elia Caprile. Ounahi? Gli azzurri non vanno oltre l’offerta di 12 milioni di euro più tre di bonus, ed un ingaggio di 1,5 milioni netti al ragazzo. Sul marocchino c’è forte anche il Leeds, mentre il Lipsia è fermo ad uno scambio di email. L’Angers vuole tirarla per le lunghe: l’obiettivo è scatenare un’asta che ne faccia aumentare il ricavo. Guler e Kadiouglu? Sono solo due dei 350 profili monitorati dallo staff di Giuntoli capitanato da Maurizio Micheli”.

Mercato Inter e Milan? “Tutto legato alle situazioni Skriniar e Leao. Il Milan ha provato ad anticipare l’arrivo Sportiello con mezzo milione di euro, l’Atalanta, infastidita, ha rilanciato chiedendone 4. Una provocazione, ancorché ci troviamo di fronte ad un ragazzo che a luglio sarà rossonero a zero. Sondaggio anche per Keylor Navas, ma l’ingaggio è eccessivo. 

L’Inter ha sondato Schuurs, Scalvini e Becao per il post Skriniar: Marotta non è l’ultimo arrivato e ha ben capito che il procrastinare del difensore è motivato da qualche offerta importante già pervenuta, presumibilmente dal Paris Saint Germain. Mi aspetto chiarezza dopo la finale di Supercoppa e, anzi, credo che il ragazzo non si sia ancora sbilanciato proprio per non destabilizzare l’ambiente in vista del primo trofeo stagionale. Smalling? Escludo l’interesse dell’Inter, così come quello della Juventus”.

Mercato Juve

“Si lavora solo sulle uscite, un nome su tutti è quello di McKennie su cui c’è il Tottenham. Se dovesse uscire e Cuadrado non dovesse dare garanzie si interverrebbe su un terzino low cost a fine gennaio. Sul fronte rinnovi, Danilo si farà, manca solo l’intesa sulla durata. Mi arriva scetticismo su Cuadrado ed Alex Sandro: quest’ultimo è fuori dai piani bianconeri. Rabiot? Difficile: su di lui c’è un ritorno di fiamma del Manchester United, ancorché a luglio sarà svincolato. Una occasione troppo ghiotta per i Red Devils, ma anche per la mamma-agente del transalpino, pronta a strappare un ingaggio monstre per il figlio”.

Mercato Lazio e Roma

“Milinkovic-Savic potrebbe andare via a gennaio solo di fronte ad una offerta importante del Newcastle; offerta che sarebbe gradita dal punto di vista economico, ma il club ha poco appeal per il ‘Sergente’.  La Juve non può affondare ora, ma a luglio le pretese di Lotito si abbasserebbero fino a 40 milioni, in virtù dell’avvicinarsi della scadenza contrattuale del ragazzo, ed è lì che si potrebbe intavolare la trattativa coi bianconeri. Una cessione a gennaio porterebbe ai minimi termini il rapporto tra Sarri e Tare, e non basterebbe più l’arrivo di Pellegrini, pallino del tecnico di Figline Valdarno, ma con ingaggio troppo oneroso. La Lazio, comunque, ci prova: la Juventus sarebbe disposta a darlo in prestito fino a giugno, partecipando all’ingaggio, mentre Tare chiede un prestito biennale. In casa Roma, invece, in questo momento è tutto fermo: saltato anche il passaggio di Karsdorp al Monza, in quanto i brianzoli hanno chiuso Pirola. Altro profilo in uscita è quello di Shomurodov, su cui c’è il Torino”.

Tomori o Skriniar? “Ci troviamo di fronte a due ottimi calciatori, si equivalgono. Piuttosto faccio una riflessione: Tomori ci fa capire quanto la Premier League sia superiore alla Serie A. Il difensore non trovava spazio in Inghilterra, è approdato in Italia quasi come uno scarto, ma dalle nostre parti fa la differenza. Giroud o Lautaro? Il francese è già arrivato, mentre l’argentino ha ancora margini di miglioramento. Quest’ultimo diventerà un fuoriclasse assoluto quando capirà che con la sua tecnica deve partecipare di più alla manovra. Giroud è un esempio: arrivato in nazionale a venticinque anni compiuti, ha recuperato con gli interessi vincendo un mondiale e portando a casa il record di gol con la Francia”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *