A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Nicola Mora, ex calciatore di Spezia e Napoli. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione de IlSognoNelCuore.com.


Pensieri sul successo della Juve contro la Lazio?
“Ci sono processi ancora in corso e potrebbero esserci altre sanzioni. Allegri ha parlato di salvezza perché è la classifica a richiederlo. Per quanto riguarda la gara di ieri, devo ammettere che non è stata una partita entusiasmante, i bianconeri hanno ottenuto il massimo risultato con il minimo sforzo. Un buon risultato sportivo tra tante sciagure societarie”
Pareri sulla crescita dei terzini ex Empoli in questo Napoli?
“La copertina tende ad essere sempre degli attaccanti, però anche i difensori, in un 4-3-3 divengono fondamentali sia in fase difensiva che offensiva. Mario Rui ha finora fornito ben sette assist, uno dei migliori. Se gli esterni riescono a fare così bene è soprattutto merito di Spalletti. Si sono affermati come giocatori di spessore tecnico e carismatico, seppur giunti in punta di piedi a Napoli. Con i nuovi arrivi, poi, c’è stata anche una maggiore concorrenza, e ciò ha giovato alle prestazioni dei suddetti”
Insidie di Spezia-Napoli?
“Ci saranno delle incognite. I liguri vengono da due sconfitte, ma daranno il cento per cento per ben figurare contro i primi della classe. Sarà una partita sporca, gli spezzini verranno ad aggredire alti e non lasceranno giocare gli azzurri. Tuttavia, credo che il differenziale tecnico e caratteriale potrebbe avere la meglio. Mi aspetto, dunque, una partita ‘giocata’, che potrebbe permettere al Napoli di allungare ulteriormente”
È un Napoli da Premier?
“Il Napoli sta stupendo tutti. Ha un andamento da top europeo, e questo credo sia un merito di Spalletti, che ha fornito la squadra di una preparazione ottimale e soprattutto della mentalità vincente. Qualora, poi, il divario rimanesse inalterato in campionato, i partenopei potrebbero giocarsela anche in Europa. Con il passaggio del turno si aprirebbero, infatti, scenari interessanti”

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