Il centrocampista del Napoli Stanley Lobotka ha rilasciato una lunga intervista a Il Mattino, parlando di Napoli, Spalletti e scudetto“Così in alto si sta una favola, ma non è finita con 16 partite ancora da giocare: non sono poche, sono tantissime. Noi dobbiamo continuare a scendere in campo senza pensare di essere così in alto. E alla fine spero che lo scudetto lo vinciamo noi. Ho l’impressione che quelli dietro di noi stiano già pensando a come ottenere il piazzamento alla prossima Champions. Ma forse la mia è solo una speranza. Ma non ci saranno cali di concentrazione. I complimenti sono belli e mi inorgogliscono. Xavi e Iniesta sono due talenti che ho sempre ammirato anche perché, loro come me, hanno sempre dato l’impressione di giocare per i compagni, di voler dare un aiuto per far vincere la squadra. Perché ogni giocata deve avere come scopo portare al gol”.

“Spalletti? Non è mai felice. Possiamo fare qualsiasi tipo di partita, possiamo essere primi in classifica ma lui viene e ci dice che la prossima gara deve essere migliore di quella appena finita. Mi piace che lui dica sempre che dobbiamo giocare a calcio, che ci tenga sempre concentrati sugli obiettivi, che si faccia vedere insoddisfatto anche quando le cose vanno bene. Non staremmo qui senza di lui, senza i suoi richiami a stare sempre concentrati, a non abbassare la guardia. Ogni partita, dice, deve essere migliore di quella prima”.  Ma come riporta Il Mattino, c’è un altro allenatore da cui vorrebbe essere seguito: “Faccio un nome facile: Guardiola. Piace a tutti, il suo modo di interpretare il calcio è unico, quello che fa vedere nel City è straordinario e lo è da tempo”.

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