A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Luciano Castellini, ex allenatore dell’Inter ed ex calciatore, tra le altre, del Napoli. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione de IlSognoNelCuore.com.

Il record di anzianità di Ibrahimovic sintomatico di un calcio italiano che non riesce a rinnovarsi?

“Lo svedese è un grande calciatore, che dimostra di saperci ancora fare. Tuttavia, avendo anche io giocato sino a quarant’anni, non saprei come giudicare la statistica. Vi assicuro che ero ancora in forma, e se non mi avessero fermato avrei continuato”

Il Napoli ha possibilità di raggiungere la finale di Champions?

“Lo scudetto è un traguardo strameritato ed è giusto che il Napoli ne raccolga i meriti. Tuttavia, la competizione europea consta di partite difficili e troppo strane per poterne prevedere l’esito” 

Giudizio sull’ennesimo clean sheet di Meret?

“Vorrei si potesse lasciare in pace un portiere straordinario come Meret. Sarebbe ingiusto, infatti, porre ancora sotto esame il friulano, che ha dimostrato tutto il suo valore”

Quanto è stato determinante Spalletti nella stagione di questo Napoli?

“I meriti di Spalletti, nel successo finale, sarebbero evidenti. E’ un allenatore che ha dimostrato tutto il suo valore nella gestione dello spogliatoio, ed anche nei cambi gara. Luciano è un grande tecnico, che merita i risultati sinora raggiunti. Sarei felice dei suoi successi”

Perché crede non abbia funzionato il rapporto tra l’Inter e Spalletti?

“Fare l’allenatore dell’Inter non è semplice. Ho lavorato con tecnici come Trapattoni, Mourinho ed Hodgson, e le difficoltà erano all’ordine del giorno. Basti pensare che, anche arrivare secondi, potrebbe identificarsi come un fallimento”

Spalletti un allenatore garanzia di gioco e gestione per il Napoli?

“Assolutamente si, Spalletti sta facendo un gran lavoro. Vendere Koulibaly e trovare un sostituto migliore non è semplice, eppure la dirigenza è riuscita a raggiungere risultati importanti in tal senso. Osimhen, inoltre, credo che dopo Maradona possa dirsi il calciatore che più di tutti ha ‘bucato la città’. I meriti di Luciano, in tal senso, sono evidenti”

Giudizio sulla stagione di Mourinho?

“Lo Special One è il numero uno indiscusso. Parliamo di un tecnico che ha vinto il triplete. L’ho visto da vicino e posso confermare le sue capacità nel tirare fuori il massimo dai suoi calciatori”

Mancini costretto a convocare un oriundo come Retegui, con sole otto partite con il Tigre: siamo davvero messi così male in Italia?

“Ci sono troppi calciatori stranieri. Il nostro calcio, prima, garantiva maggiori alternative. Una volta, quando la Nazionale vantava tre stranieri, si trattava di calciatori top. Gli stranieri di seconda scelta, infatti, erano giocatori come Dunga e Simeone”

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