Si lecca le ferite le Casertana, che viene condannata da un errore nel finale di match. Vince il Portici e la vetta si allontana inesorabilmente. Il piazzamento playoff resta blindato ma la corsa per la promozione diretta è ormai finita.

Una prestazione ben diversa da quella splendida contro il Sorrento al Pinto. Dopo un primo tempo con pochi sussulti, tra cui il palo colpito da Soprano e una ghiotta occasione sciupata dai padroni di casa, accade tutto nella ripresa. Portici avanti con un rigore al 12’. Il pari arriva con un colpo di testa vincente di Casoli e il bomber Di Gennaro riporta avanti i partenopei. La Casertana insegue e trova il 2-2 al 92’ con un pregevole stacco di testa di Guida ma un altro errore permette al Portici di vincere all’ultimo respiro.

CANGELOSI. Sicuramente l’atteggiamento messo in campo non era quello richiesto da questo genere di partite. Ci voleva molta più attenzione, intensità. Probabile che non sia riuscito a trasferire alla squadra i rischi che celava questa partita e me ne assumo le responsabilità in quanto allenatore. Ci siamo svegliati solo una volta presi i due gol ed abbiamo provato a vincerla, ma sicuramente non era l’atteggiamento giusto per poter affrontare questa gara. Il Portici ha fatto la sua partita ed ha vinto meritatamente, anche se il gol finale è avvenuto su una palla che era nostra e di facile gestione. Ci vuole ben altro per vincere questo tipo di partite. Sapevamo che Di Gennaro rappresentasse il pericolo maggiore visto che con questa categoria ha ben poco a che vedere. Purtroppo l’abbiamo perso in diverse occasioni, pur sapendo che fosse un riferimento importante per loro. Il cambio di Ferrari? In quel momento della gara mi serviva un giocatore più di movimento come Liurni. Poi chiaramente si fanno delle scelte e non ho la sfera di cristallo. Non sapevo che dopo pochi secondi avremmo fatto quell’errore passando in svantaggio. Siamo riusciti a pareggiarla quasi subito, ma ci siamo ritrovati nuovamente sotto. Ho fatto un altro cambio cercando di avere una punta di ruolo lì davanti ed ha fatto anche gol. Il finale avremmo potuto gestirlo meglio anche se il pari avrebbe cambiato poco. E’ l’atteggiamento che non è piaciuto sin dall’inizio. Non possiamo pensare di giocare soltanto a Caserta e sugli altri campi di non farlo. Il campionato è questo e dobbiamo imparare che in casa e fuori dobbiamo essere la stessa squadra, in tutto. Ci stiamo giocando qualcosa di importante e dobbiamo avere un atteggiamento di base diverso. Play-off? Abbiamo un dovere nei confronti della società e della città. Non è che con la sconfitta di oggi è finita e andiamo via. Dobbiamo pensare a lavorare, a cambiare mentalità per cercare di ottenere il massimo”, riporta il sito ufficiale dei falchetti.

GUIDA. “Sono deluso e nervoso come il resto della squadra. Volevamo vincerla, ma abbiamo peccato di qualche disattenzione e non siamo riusciti a mettere in campo la stessa cattiveria agonistica dei nostri avversari. Ci aspettavamo una partita difficile contro una squadra di bravi palleggiatori che aveva bisogno di punti salvezza, così come sapevamo che in casa avrebbero messo tanta cattiveria, cosa che non siamo riusciti a fare noi. Il gol? In quel momento ero contento di aver riportato la gara in parità e di poter provare a vincerla. Purtroppo non è andata come speravamo. E’ stata una giornata no arrivata dopo una lunga rincorsa. Non penso ci sia stato un calo di tensione dopo tante vittorie. Anzi, la striscia di risultati ti motiva e spinge a fare sempre di più. Così come non credo che abbiamo sottovalutato l’avversario. Certo siamo consapevoli della nostra forza e che se giochiamo non ce n’è per nessuno. Ciò non toglie che se viene meno l’intensità e commettiamo errori, allora arrivano sconfitte come quella di oggi. Ora dobbiamo pensare alle partite che restano con l’obiettivo di vincerle tutte e poi di fare lo stesso nei play-off”, dichiara il bomber al sito ufficiale dei falchetti.

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