È iniziata la nuova avventura di Cesare Prandelli sulla panchina della Fiorentina: “Credo che debba ringraziare in primis Commisso, persona speciale, e i tifosi. Anche Iachini va ringraziato. Mi sento a casa, ho sempre pensato alla Fiorentina. Serve grande senso di appartenenza. Io traghettatore? Chiamatemi come volete, il mio futuro è tra poco. Siamo una società meritocratica. Ribery? Felice di averlo, ma non basta. Serve coesione in tutto: vorrei una squadra che giochi a calcio e non abbia timore. Kouamè? Credo possa fare l’esterno. Amrabat? Grande calciatore, ma non è un regista che detta i tempi. Bisogna prima trasmettere lo spirito che Firenze merita e poi pensare alla tattica. Ora testa al campo”..

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