La festa inizia a Salerno, dove il sogno diventa realtà: dopo il 3-0 al Pescara, la Salernitana è promossa in Serie A. Non accadeva dal 1998, coronando una stagione che da underdog li ha visti ai vertici per l’intero campionato.

Il ritorno in panchina di Fabrizio Castori non aveva subito convinto la piazza, risultando poi essere provvidenziale per non mollare fino alla fine della stagione, tornando giusto in tempo dopo la battaglia contro il covid. Salernitana che stacca il pass per la Serie A da seconda in classifica alle spalle della schiacciasassi Empoli, superando il già retrocesso Pescara lontano dalle mura amiche con le reti di Anderson su calcio di rigore, Casasola al 72′ e Tutino nel finale e sfruttando l’harakiri del Monza in casa contro il Brescia, sconfitto per 2-0.

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