A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Aldo Nicoli, ex calciatore, tra le tante, di Inter e Lazio. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

Risposta positiva della Francia al dominio del Marocco nella semifinale di ieri? “Nella globalità meritava maggiormente la nazionale marocchina. I francesi non hanno brillato e non sono stati spettacolari, sono stati cinici. Per spirito e voglia di fare, gli africani sono stati superiori, forse tutti abbiamo fatto il tifo per questa squadra. La nazionale francese, tuttavia, è ricca di talenti, è giusto sia approdata in finale”.

Hakimi all’Inter ricopriva un ruolo centrale rispetto al Psg? “Credo di sì, ha anche detto qualcosa in merito. È più marginale all’interno del Psg, forse all’Inter ricopriva un ruolo principale. Lo preferisco a Dumfries, attualmente all’Inter”. Quale calciatore del Mondiale sarà una mina vagante del mercato di gennaio? “Enzo Fernandez, ma anche Boufal, tanti calciatori hanno attirato l’attenzione, numerosi sono i talenti inesplorati. Ciò che sorprende è che scoprire oggi Sofiane non è un grande successo per gli addetti ai lavori, si poteva pensare già prima ad un’eventuale acquisto del calciatore”.

Chiusura mentale verso i colpi di mercato dal calcio orientale? “Forse ci si focalizza maggiormente sui calciatori occidentali. Esiste un atteggiamento di questo tipo, mi auguro che non siano in ballo dinamiche diverse, o situazioni politiche. Non si può scoprire, tuttavia, un talento a 22 anni, bisogna non farsi fregare e fiondarsi sin da subito per scovare nuovi calciatori”.

Atalanta e Napoli modello da seguire per i giovani ingaggiati? “Mi auguro che saranno trovati alcune correttive anche da altri club per indirizzare il tutto nel verso giusto. Il calcio è una grande locomotiva economica, eventuali falle sono immediatamente corrette. Il pallone non si sgonfierà mai…”.

Giusto per Inzaghi firmare per l’Inter? “Comprendo la sua ambizione per un palcoscenico più industriale, tuttavia, nella globalità, anche la classifica dimostra che i valori alla fine sono gli stessi. Sul piano umano ha voluto ovviare un’avventura più stimolante. Inoltre, è stato alla Lazio per tanto tempo, forse era lla ricerca di stimoli diversi. La vera differenza tra Inter e Lazio sono i conti economici e la gestione; i bilanci biancocelesti sono gestiti meglio rispetto a quelli nerazzurri”.

L‘addio di Marotta avvio dello tsunami bianconero? “L’uscita di Beppe ha squilibrato l’ambiente della Juve e le mire del club. Era un elemento prioritario per la saggezza economica della squadra. Marotta ha fatto bene alla Juve e fa bene all’Inter, è un uomo capace ed estremamente professionale”. Pensieri su Inter-Napoli? “A livello di valori tecnici e rendimento resterà tutto invariato, poiché la sosta non cambierà nettamente gli equilibri. Punto sul Napoli, è favorito sui nerazzurri”.

Quale centrocampista ha rubato maggiormente l’occhio in Serie A? “A me piace come costruttore di gioco Brozovic dell’Inter, ma il più talentuoso è Milinkovic della Lazio, il miglior centrocampista del campionato”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *