“1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto l’ex arbitro Mauro Bergonzi. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

Arbitraggio di Argentina-Francia? “I migliori arbitri sono stati Orsato, ottimo il suo operato in questo Mondiale, ed anche Marciniak, il quale ha gestito la finale in modo sublime. Con tutti gli episodi verificatisi nell’ultimo atto, non era agevole arbitrare quella gara; non terminava mai, anche il direttore di gioco sembrava stremato… Quanta autorevolezza e quanto rispetto nutrito dai calciatori verso l’arbitro di ieri. La bravura del polacco è emersa con la segnalazione della simulazione di Thuram, ha preso le decisioni giuste in qualsiasi momento senza l’ausilio del Var. Quando ci sono direttori di gioco così abili in campo, si può anche utilizzare poco questa tecnologia. Uno dei migliori arbitraggi della storia…”. Valutazione sui recuperi più prolungati? Saranno presenti anche in Seria A? “Tutto dipenderà dal tempo effettivo di gioco. I tornei mondiali vivono in un clima socio-politico diverso rispetto ai campionati. Non vedo facile questa applicazione del tempo effettivo nei tornei dei paesi. Ma se si deciderà di applicare questo nuovo sistema, sarà attuato allora anche in Italia. Aumentare il recupero, tuttavia, potrebbe incrementare la stanchezza e consequenzialmemte anche il numero dei falli, causato decisamente dalle tensioni dei calciatori in campo. Il recupero lungo porta aumenti sul tempo effettivo, ma può causare maggiori rischi dal punto di vista della direzione della gara, poiché si commettono più errori, più interventi scorretti e più polemiche. Se dovrà diventare una routine, vivremo comunque questa nuova situazione e passeremo più tempo sul divano”. Potrebbe essere un provvedimento positivo? “Sono un po’ all’antica… Sono favorevole al Var, ma come utilizzato in questo Mondiale. E sono legato al calcio del passato, anche se apprezzo quello moderno”. Ricordo di Mihajlovic? “Come calciatore, lo ricordo da appassionato e da tifoso, non ho avuto la fortuna di incontrarlo. Ma ho aribtrato gare nelle quali Sinisa era allenatore. Quando ho messo di arbitrare, sono stato sottoposto ad un’intervista e l’ultima domanda era inerente a ciò che avrei voluto dal calcio. Mi sarebbe tanto piaciuto essere allenato da questo tecnico, consentiva agli altri di esprimere il 100% con la sua grande forza e il suo animo da combattente. Condoglianze alla famiglia, è un momento triste per questa perdita. È stato un lutto importante anche aver perso Sconcerti, un giornalista straordinario”.

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