A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pietro Lo Monaco, consigliere FIGC ed ex direttore sportivo del Catania. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione de IlSognoNelCuore.com.


Come giudica gli episodi che hanno visto protagonista Mourinho?
“Mi sembrano dei film visti e rivisti, che si ripetono soprattutto negli ultimi tempi. È un momento buio del nostro calcio, eccezion fatta per il Napoli. Ci soffermiamo tutti sull’aspetto tecnico, tuttavia a dover preoccupare sono anche le dichiarazioni di Gravina sui diritti televisivi, che costituiscono la fonte principale di sostentamento delle squadre. La loro riduzione creerà problematiche ingenti ad un sistema già in crisi. Molte società impostano programmi a cui è difficile trovare un senso, tra queste la Roma di Mourinho. Il portoghese riesce a buttar fumo negli occhi, ma è un tecnico che costa circa otto milioni di euro l’anno alla società, con una dispendiosa campagna acquisti. Eppure è protagonista di continue sceneggiate, che hanno il solo obiettivo di distogliere l’attenzione dal delicato momento tecnico di una squadra in difficoltà sul campo, su cui probabilmente preferisce non esprimersi. Sono vicende che fanno parte del personaggio, che non fanno discutere tanto nella loro esplicazione quanto nella presa che hanno sull’opinione pubblica”
L’ambiente, dunque, è ancora legato al tecnico portoghese?
“Lo special one dovrebbe essere giudicato, più che sui successi, sulle risorse che richiede alle società. Il calcio è sempre stato il giocattolo della gente. Dunque, quando una società rischia una crisi, soprattutto finanziaria, il danno è soprattutto dei tifosi. Parliamo di un allenatore che non riesce a garantire una ottimale espressione tecnica, nonché responsabile dell’aver bruciato molti giocatori. È la rappresentazione del momento del nostro calcio”
Sarebbe bello se il Napoli e Catania concludessero con il lieto fine questa stagione?
“Il lieto fine è già scritto, non c’è più storia. Il Catania era talmente di un altro livello, che non c’è stata storia sin dalla prima giornata. Lo stesso vale per gli azzurri, che ormai godono di una mentalità tale da giocare ogni gara come fosse l’ultima. Il merito va riconosciuto a chi ha costruito una rosa di tali qualità, ma anche al tecnico Spalletti. Luciano ha una grande capacità di lavorare e costruire in campo, proprio ciò che manca a Mourinho. Osimhen è la lampante dimostrazione del lavoro tecnico dell’allenatore. Il Napoli sta facendo un qualcosa mai capitato nella storia del nostro calcio. Oltre a ciò, va riconosciuto come anche la pochezza degli avversari abbia aiutato il percorso partenopeo”
Giudizio sul momento di Allegri e della sua Juve?
“L’organico della Juventus presenta molte lacune di giocatori forse non adeguati allo spessore del club. Allegri, dunque, ha cominciato la stagione senza pezzi da novanta come Chiesa, Pogba e Di Maria. Certo, si tratta di un tecnico che alla godibilità preferisce il pragmatismo, però è una squadra che senza penalizzazione sarebbe nella scia degli azzurri”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *