A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Marco Ballotta, ex portiere, tra le altre, di Lazio a Inter. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione de IlSognoNelCuore.com.

Si aspettava l’Inter così propositiva?
“Direi di no. Pensavo ad una bella partita ma mi aspettavo un simile atteggiamento dal Milan. I nerazzurri hanno pressato ed attaccato fin dall’inizio, e devo ammettere che ai rossoneri sia andata anche bene così, poteva andare peggio! È una gara ancora aperta ed il Diavolo rischiava di giocare un ritorno senza storia. Con un gol il Milan potrebbe riaprire i giochi, il calcio è bello perché è strano, anche se le possibilità di recupero sono poche”

Cosa dovrà cambiare Pioli a livello tattico?
“Intanto il rientro di Leao può costituire una freccia importante del suo arco. Soprattutto va cambiato l’atteggiamento della squadra, che si è mostrata troppo incline a subire la pressione e le folate avversarie nei primi minuti”

Il Milan ha mostrato di essere Leao-dipendente, dunque?
“L’assenza del portoghese ha certamente influito sulla prestazione di molti calciatori. Tuttavia, devo ammettere di aver visto una Inter che mai avevo visto in stagione. Una squadra vogliosa di fare, decisa e determinata”

Ancora una prestazione eccellente di Onana?
“Onana non è il mio prototipo di portiere ma è concreto e prende pochi gol, è sempre presente e spesso salva il risultato. Va riconosciuto che, nella capacità di una squadra di prendere pochi gol, vanno considerati anche i meriti del reparto. Anche dall’altra parte, però, c’era un gran bel portiere… Maignan è straordinario, e sulle reti nerazzurre non aveva alcuna responsabilità. Il rossonero è stato uno dei migliori dei suoi, e quando il portiere risulta il migliore in campo è d’obbligo porsi delle domande”
Come giudica le dichiarazioni di Tonali che ha affermato che l’assenza di Leao ha inciso sulla partita?
“Da capitano non va bene! Se a fine partita ammetti di essere Leao-dipendente non va assolutamente bene, e non mi sembra neanche la migliore risposta da dare in considerazione dei compagni e di chi era chiamato a sostituire il portoghese. È molto limitativo, l’anno scorso hai vinto uno Scudetto ed oggi cerchi scusanti in conferenza? Non ci si può aggrappare alle assenze, in una stagione lunga sono cose che possono capitare e sta alla squadra ed al tecnico riuscire a sopperire”

Pioli ha invece dichiarato che nei primi sette minuti l’Inter non era mai entrata in area rossonera…
“Quando l’anno scorso le cose andavano bene il tecnico rossonero faceva conferenze completamente diverse. Il risultato di ieri è più che giusto, ed anzi va anche stretto ai nerazzurri. Pioli dovrebbe dunque ammettere con onestà il merito degli avversari, ed i demeriti dei suoi”

Quali sono gli errori da non commettere per non riuscire ad aprire un ciclo di vittorie?
“Il Napoli è riuscito in qualcosa di straordinario. In estate nessuno avrebbe pronosticato questo risultato. La squadra ha salutato quelli che sono stati pilastri importanti del club, giocatori di assoluto valore come Insigne e Koulibaly. Invece, la dirigenza ha dimostrato qualità fondamentali proprio nello scovare talenti che potessero sopperire al meglio alle assenze. Ciò che credo è che si debba puntare a non cambiare più di tanto. Questa squadra ha fatto vedere il miglior calcio in Italia e dovrà essere garantita continuità. Non sarà facile resistere alle sirene di mercato, ma sarebbe fondamentale mantenere l’ossatura della squadra e continuare con gli artefici di questo campionato”

Il Napoli avrebbe meritato di affrontare l’Inter?
“Assolutamente. Gli azzurri hanno pagato una partita che non è girata come ci si aspettava e soprattutto gli errori di leggerezza della squadra, come nel caso delle azioni solitarie di Leao. Le gare di Champions sono di gran lunga differenti da quelle di campionato e spesso esigono una malizia ed esperienza che possono fare la differenza”, termina la nota stampa.

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