Il movimento pugilistico continuerà la sua attività. Lo annuncia il responsabile del settore comunicazione FPI Flavio D’Ambrosi.

Dopo tanti sacrifici ed il massimo rispetto della normativa anti COVID, da parte della FPI e dell’intero movimento, sarebbe stata un’ingiustizia fermare il pugilato.
L’impegno federale, ad iniziare dal Presidente Lai fino all’ultimo tesserato, è stato determinante affinché ciò non accadesse.
Attraverso contatti istituzionali – comprensivi di lettere e chiarimenti formulati dal nostro Segretario generale – abbiamo contribuito a far comprendere che il movimento pugilistico rispetta tutte le prescrizioni anti COVID compresi i protocolli FPI che hanno richiesto un duro lavoro di sintesi.
Pertanto, l’attività agonistica potrà continuare, compresi i Campionati italiani e le riunioni ordinarie, sempre nel massimo rispetto delle prescrizioni anti COVID e dei protocolli FPI.
A breve sarà emanata una circolare federale che fornirà i dettagli del nuovo DPCM.
Con pacatezza, equilibrio e rispetto delle regole, è stata evitata un’ingiustizia”.

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