“La pandemia corre inesorabilmente come un fiume in piena che rompe gli argini. Siamo all’alba di nuovi provvedimenti, nazionali e locali, che incideranno drasticamente sulla quotidianità.
Dobbiamo essere sinceri: si apre un periodo molto delicato e se la pandemia non allenterá la sua morsa avrà ripercussioni su tutto il mondo dello sport e probabilmente sui nostri eventi pugilistici.
Lo scenario è complesso ma noi non molliamo.
Per questo, già lunedì sarà celebrato, in conference call, un Consiglio di presidenza ed il 30 ottobre p.v. si svolgerà un Consiglio federale.
Come è già successo all’inizio dell’anno, la Federazione studierà ed adotterà tutte le misure e le iniziative necessarie a supportare le nostre società affiliate ed i nostri tesserati.
Attraverso il Presidente Lai, il Consiglio, gli Uffici, i settori federali ed i Comitati regionali vi forniremo sostegno, informazioni e cercheremo di farci portavoce delle vostre istanze, utilizzando quei canali istituzionali sperimentati con successo nei primi mesi della pandemia.
Peraltro, per vincere questo drammatico match serviranno due fondamentali requisiti: coraggio e compattezza.
Sono sicuro che le nostre società sapranno agire con coraggio e determinazione. D’altronde tali qualità fanno parte del DNA del movimento pugilistico.

Dovremo, però, essere anche uniti. Questo è il momento di scelte responsabili e comportamenti ancor più responsabili che dovranno tendere ad unire il movimento pugilistico nazionale.

Il futuro che si prospetta è come una strada accidentata, piena di incognite e solo uniti potremo superare i momenti difficili.
Noi siamo pronti a salire, con voi, le scalette e a posizionarci al centro del ring.
Vietato mollare”.

Questo il comunicato firmato da Flavio D’Ambrosi, vicepresidente Federazione italiana pugilistica.

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