La nostra redazione ha intervistato in esclusiva il giornalista Michele Lettieri di SpazioJ per parlare di Juventus-Barcellona, dopo la pesante sconfitta di ieri dei bianconeri tra le mura amiche.

Juve-Barcellona: tre gol annullati ma i bianconeri non hanno mai tirato in porta. L’analisi del match

La partita di ieri sera ha rimarcato tutte le problematiche che si erano evidenziate nelle partite precedenti. Non è tanto un problema offensivo, ma di collocazione tattica. Ho visto per l’ennesima volta giocatori senza una posizione definita inseguire un Barcellona dagli schemi già rodati. Ieri si è sofferto troppo e in alcuni tratti della partita si è vista una superiorità quasi denigrante da parte dei blaugrana. I tre gol annullati a Morata sono le uniche cose da cui ripartire, ma dietro si balla troppo e le assenze non possono essere un’attenuante“.

Pirlo sta cambiando spesso modulo: dovrebbe tentare una sola strada e provare a dare un’identità ben precisa?

Sì. Credo che Pirlo debba riuscire a raggiungere un equilibrio di squadra. Cambiando modulo e sperimentando troppo si rischia di mandare in confusione i giocatori. Ci vorrà tempo, la Juventus ha deciso di rimodernare e non possiamo pretendere che sia tutto perfetto a fine ottobre. Pirlo però deve metterci del suo e dare delle certezze all’ambiente. Vedremo con i rientri di tutti come verrà disposta la squadra“.

Male Dybala: cosa succede alla Joya?

Ho scritto proprio ieri un editoriale in cui parlavo del Dybala trascinatore che condusse la Juventus alla semifinale di Champions proprio contro i blaugrana. Il problema della Joya è che ciò avviene in maniera sporadica, soprattutto in Champions. Ho sempre visto Paulo un calciatore dalla difficile collocazione tattica: personalmente lo vedo come seconda punta, a giostrare tra centrocampo e attacco. È chiaramente fuori condizione, ma è indubbio che ci si aspettava qualcosa di più da lui. Considerando anche le richieste dell’ex Palermo per l’adeguamento del contratto“.

Sarri dopo poche partite venne “crocifisso”. Pirlo ha bisogno di tempo ma forse si danno troppe colpe ai tecnici

Non si può fare al momento un paragone tra Pirlo e Sarri, così come non si può fare con nessun altro allenatore navigato. Pirlo è stata una scommessa decisa da Agnelli, non aveva mai allenato prima d’ora. Da Sarri ci si aspettava il bel gioco, ma solo un folle poteva pensare che la rosa della Juventus potesse giocare come il suo Napoli. I calciatori sono una componente fondamentale, se vuoi fare un certo tipo di calcio devi affidare al tuo allenatore giocatori funzionali e la Juventus l’anno scorso non lo fece. Quest’anno pare che Pirlo sia stato accontentato maggiormente, ma come detto prima serve tempo, pazienza e certezze. Se Pirlo riuscirà a garantire questo terzo punto, i primi due verranno di conseguenza“.

Manca qualcosa a centrocampo? Ieri Bentancur e Rabiot male nella gestione della palla

Il Bentancur visto ieri sera è la brutta copia di quello ammirato la scorsa stagione. Il centrocampo è ormai il tassello debole da più di tre anni e in ogni stagione si fatica a rinforzarlo adeguatamente. Perché è vero che hai preso Arthur, ma hai anche perso Pjanic. Personalmente avrei investito i soldi su Chiesa in quel reparto, che al momento ritengo troppo lacunoso. Anche Rabiot ha deluso, come un po’ tutta la Juventus. Quando parlo di certezze inserisco anche il centrocampo: non abbiamo ancora due calciatori definibili titolari e il che è tutto dire. Dobbiamo crescere anche da quel punto di vista“.

Ora lo Spezia: la Juve necessita di ritrovare vittoria e se stessa

Domenica è fondamentale ritrovare in primis i tre punti. Darebbero sicuramente un forte stimolo e nuova linfa alla squadra, ma non risolverebbero sicuramente i problemi. Per quello ci vorrà del tempo. Al momento vedo la Juventus dietro rispetto all’Inter. Dobbiamo metterci in testa che questo è un anno di ricostruzione, dispiace solo sia arrivato con Ronaldo ormai quasi a fine carriera“.

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