Amami o faccio un casino”, recita una nota canzone indie. O meglio: “Amami o faccio un Caicedo”. Quest’atto di passione, a decantarlo, non è la voce stridula del cantautore Coez proveniente da un microfono di ultima generazione, ma sono i muri di Roma mentre ti capita di passeggiare per le sue strade. Adottato dalle aquile, Felipe Caicedo rappresenta romanità e romanticismo allo stato puro, ben radicato con i valori di questa città e con lo spirito da gladiatore del suo allenatore. L’attaccante ecuadoregno e Simone Inzaghi, assomigliano tanto ad una coppia in cui ci si ama, dove ci si coccola come lo si fa con un talismano. Una coppia al miele, dove ci si abbraccia senza sfiancarsi mai. Ma i motivi per farlo, forse stanno diventando ben troppi. Ieri al minuto 94′ ce ne hanno dato uno in più. La Lazio ha raggiunto la Juventus sull’1-1 proprio all’ultima azione, grazie ad un gol dell’attaccante che non parte quasi mai titolare, ma che con lo scorrere dei minuti diventa sempre più decisivo. Il tutto, in uno stadio Olimpico deserto. Il silenzio quasi tombale è stato colmato dalle urla di gioia di chi aveva segnato all’ultimo respiro e dal dispiacere di chi aveva subito la rete. Ma c’è un rumore, che squarcia tutti gli appassionati di questo sport: l’abbraccio corale della squadra biancoceleste. Felipe Caicedo l’ha permesso di nuovo. Si è girato in area di rigore, l’ha fatto in 2 secondi esatti e si è “bevuto” Leonardo Bonucci che gli stava attaccato addosso come un Bluetooth, insaccando l’1-1 finale. E’ accaduto poiché l’attaccante ex Espanyol non conosce la parola fine, non conosce la parola resa. E’ diventato un simbolo di questa resilienza, ingrediente segreto della squadra in cui milita: è un gruppo che fino all’ultimo secondo non perde mai la concentrazione e non si lascia trafiggere dagli eventi, grazie soprattutto al lavoro del suo allenatore. E’ una Lazio epicamente orgogliosa. Caicedo, è al quinto gol oltre il 90’ dall’inizio della scorsa stagione, sta diventando un abitudinario della “Zona Cesarini” o “Zona Caicedo”, fate voi. Quella di ieri, è la seconda realizzazione consecutiva negli ultimi 7 giorni. Sono 4, i punti che ha regalato ai suoi negli istanti finali degli ultimi due match disputati. Per le statistiche normali, vi invitiamo a ripassare più tardi, o magari nei minuti di recupero. Ma occhio a Felipe Caicedo, perché negli ultimi secondi può far succedere un casino.

Antonio Treviglio

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