Notti magiche, da favole, incredibili, pronte a riscrivere la storia non solo di un Europeo ma di una Nazionale che è arrivata sul gradino più alto partendo da quello più basso, la mancata qualificazione al Mondiale. E’ vero, chi non conosce le tenebre non potrà mai apprezzare totalmente la luce e ben lo sa l’Italia del ct Mancini che, in pochi mesi, ha costruito un gruppo ben cementato, non costituito da prime donne ma da uomini veri, umili, ambiziosi, grandi lavoratori, amici dentro e fuori dal campo, con la voglia di riscattarsi e non dare mai adito a pronostici o gerarchie.

“It’s coming home” hanno cantato gli inglesi per tutta la settimana, c’è chi se l’è persino tatuato o ancora la flotta militare britannica ha solcato i cieli con quell’assurdo messaggio che non conosce nè scaramanzia nè la forza dell’Italia. Un’Italia dal percorso europeo impeccabile, fatto di prime scelte, comprimari ed un estremo difensore, Gigio Donnarumma, che a soli 22 anni si è aggiudicato il premio, non a caso, di miglior calciatore del torneo. Insomma, la piacevole deviazione della Coppa da home a Rome è stato il giusto premio ad uno staff impeccabile, che ha regalato vittorie ed emozioni ad un Paese intero, per ben due anni afflitto dall’emergenza covid. Nelle parole dei protagonisti tutta l’emozione dell’ennesima notte magica da ricordare e da raccontare anche ai nipotini. 

MANCINI. “Con la Sampdoria – ricorda Iil ct – fummo sfortunati a Wembley, oggi si è chiuso un cerchio. Vincere l’Europeo era una cosa impossibile anche da pensare, i ragazzi sono stati straordinari, non ho parole, è un gruppo meraviglioso. Questa partita per come si era messa era difficilissima, ma l’abbiamo dominata, dispiace per gli inglesi. La squadra è cresciuta tantissimo, siamo felicissimi per tutti gli italiani”.

MATTARELLA. “Grande riconoscenza a Roberto Mancini e ai nostri giocatori  – le parole del Capo dello Stato – hanno ben rappresentato l’Italia e hanno reso onore allo sport”. Gli fa eco anche il presidente del Consiglio Mario Draghi, il sottosegretario  allo Sport Valentina Vezzali, presente in tribuna, e il presidente del CONI Giovanni Malagò. Presente a Wembley anche Matteo Berrettini dopo la sconfitta nella finale di Wimbledon con Djokovic che si è unito alla festa degli Azzurri.

CHIELLINI. “Abbiamo vinto meritatamente – le parole del capitano azzurro – c’era nell’aria qualcosa di magico e ci meritiamo questo trionfo come se lo merita tutta l’Italia. Voglio ringraziare tutti i compagni a casa che hanno fatto parte di questo gruppo. Ora godiamocela. Abbiamo sempre giocato a calcio, abbiamo sempre voluto comandare la partita, subendo un solo tiro in porta e abbiamo fatto la storia. E siamo passati da Gigi (Buffon) a Gigio (Donnarumma)”.

BONUCCI. “E’ la notte più bella della mia carriera. Quel che abbiamo fatto è qualcosa di incredibile. Io e Chiellini siamo arrivati insieme a lottare per questo trionfo. La dedica è per i tifosi che stanno festeggiando dopo un anno difficile. Ora siamo leggende”, conclude il difensore.

DONNARUMMA. “E’ una serata incredibile. Se sono il miglior giocatore del torneo è anche grazie a Bonucci e Chiellini. Siamo stati straordinari, siamo felicissimi. Non abbiamo mollato di un centimetro, siamo una squadra fantastica e tutto questo ce lo meritiamo. Quel gol poteva ammazzarci, ma quelli non siamo noi. Noi siamo quelli che non mollano mai”, le parole del portiere.

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