Il ct della Spagna Luis Enrique presenta la gara di domani contro l’Italia, sfida valida per le semifinali di Nations League che si giocherà a Milano, in un Meazza sold out.

La lista dei convocati è la solita, sono i 23 giocatori più pronti per affrontare questa Nations League, il tempo mi dirà se ho ragione. So come voglio far giocare la squadra, non leggo i giornali da tanti anni perché ciò che scrivete non mi interessa. Come al solito sarò ambizioso e cercherò di vincere la gara fin dall’inizio. Col mio staff abbiamo riflettuto, è vero che ci sono molte defezioni ma ci sono tanti giocatori convocabili per la nazionale spagnola ed è qualcosa di molto positivo per noi e spero di poter tradurre questa ambizione in prestazioni importanti. Cercheremo di adattarci ai nostri avversari, proveremo a costruire più occasioni da gol, di mantenere il pallino del gioco e di segnare. E’ una gara molto stimolante, c’è una bella posta in palio”.

L’Italia? Per me è un piacere immenso tornarci, amo l’Italia dopo aver passato un anno a Roma, mi piace molto il clima, il cibo, la lingua italiana. Ma anche la nazionale italiana. Ci assomigliamo, tutte e due le squadre cercano di fare un gioco propositivo. Hanno vinto meritatamente contro l’Inghilterra, cercheranno di rimanere imbattuti. Temere qualcosa degli avversari è brutto, gli allenatori e i giocatori non temono nulla. Dobbiamo pensare è come affrontare l’Italia quando hanno il pallone, sanno giocare da dietro, sanno fare bene tante cose, cercheremo di fare la nostra partita, non aspetteremo di subire gol, cercheremo di giocare alla nostra maniera, poi vedremo. Vedendo la squadra immaginavo la vittoria dell’Europeo, hanno fatto una striscia senza perdere 37 partite, significa che fai tante cose bene, poi il calcio dipende da tanti fattori, è il miglior stile di gioco per come vedo io. Adesso l’Italia è una delle squadre più forti d’Europa del Mondo”.

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