Nelle Marche, ad Ascoli Piceno, la Nazionale Under 21 a giugno ha conquistato l’accesso alla fase finale dell’Europeo del prossimo anno. E nelle Marche, allo stadio ‘Del Conero’ di Ancona, gli Azzurrini concludono il loro 2022 con la sfida a chi l’ultimo Europeo di categoria lo ha conquistato nel 2021. C’è grandissima attesa per Italia-Germania, amichevole in programma alle 17.30, terzo test stagionale per la squadra di Paolo Nicolato in preparazione all’appuntamento di giugno in Romania e Georgia: già emessi quasi 4.500 biglietti. Di fronte, la squadra allenata dall’italo-tedesco Antonio Di Salvo – i genitori emigrarono negli anni 70 dalla Sicilia a Paderborn – e che nella lista dei convocati ha due giocatori che militano nel nostro campionato, il difensore Malick Thiaw (Milan) e il centrocampista offensivo Lazar Samardzic (Udinese).

L’Italia, invece, sarà chiamata a nuovi esperimenti, dovuti alle tante assenze tra giocatori infortunati e quelli convocati in Nazionale maggiore dal Ct Mancini. “Sicuramente ci saranno in campo degli esordienti o ragazzi che hanno collezionato solo qualche minuto – spiega Nicolato -. I difensori centrali, per esempio, sono tutti classe 2002: so che saranno messi in difficoltà, ma in questo modo possono farci vedere di poter diventare grandi in fretta. Quella contro la Germania sarà una partita vera, che non pensavamo di giocare in queste condizioni ma va bene così. La Germania è campione d’Europa e per noi, nella situazione in cui siamo, è una prova soprattutto a livello caratteriale. Abbiamo l’ambizione di competere con i più forti, non ci interessa giocare con squadre che sappiamo di dominare. La scarsa esperienza dei giocatori sarà messa a dura prova, ma questa è una di quelle tappe che devono servirci a crescere”.

Nicolato, in questa settimana di ritiro, ha avuto la possibilità di preparare la partita con qualche giorno in più rispetto al solito: “Abbiamo dieci giocatori diversi dal ritiro precedente, quindi gli esperimenti sono indispensabili. Sul panorama italiano ci sono molte mezze punte, pochi centravanti, pochi esterni, un’abbondanza di centrocampisti, pochi difensori centrali. Quindi siamo noi a doverci adattare in qualche modo alle caratteristiche dei giocatori. Lucca? Non vorrei rispondere sui singoli. Dico solo che, per carenze in quel ruolo, deve sapere che per lui le porte sono sempre aperte. Ha l’occasione di dimostrare il suo valore”. A proposito di valori, quelli del gruppo azzurro sono indiscutibili: “Siamo orgogliosi di sentir parlare i ragazzi dell’importanza di questa maglia – ancora Nicolato -. Io e lo staff cerchiamo di mettere al primo posto proprio i valori e l’interesse generale”. La risposta del pubblico di Ancona si prevede massiccia: “Siamo contenti di andare in giro in posti dove siamo molto graditi. I ragazzi hanno bisogno di sostegno, l’ambiente positivo che li circonda può aiutarli, e il fatto che si giochi di sabato pomeriggio può essere una spinta in più per venire allo stadio”.  

L’ITALIA E LE MARCHE La Nazionale Under 21 tornerà a giocare ad Ancona a distanza di 14 anni dall’ultima partita, datata 11 ottobre 2008: quel giorno, la Nazionale allenata da Pierluigi Casiraghi pareggiò 0-0 contro Israele in una gara valida per i playoff per l’accesso alla fase finale dell’Europeo. Ancona, inoltre, è stata l’ultima città marchigiana a ospitare la Nazionale maggiore: accadde il 16 novembre 2003 e gli Azzurri, allora guidati da Giovanni Trapattoni, superarono 1-0 la Romania in amichevole grazie al gol di Di Vaio. Quella tra Italia e Germania sarà la quarta gara del 2022 che vedrà le Nazionali azzurre in campo nelle Marche, dopo quelle dell’Under 20 contro la Germania e dell’Under 21 contro l’Irlanda allo stadio ‘Cino e Lillo Del Duca’ di Ascoli e quella dell’Under 20 contro la Polonia allo stadio ‘Riviera delle Palme’ di San Benedetto del Tronto. Nelle Marche, ad Ascoli, Fermo e Tolentino, si sono inoltre giocate le fasi finali dei campionati organizzati dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC. In tribuna, per Italia-Germania, è atteso anche il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli.

FONTE: FIGC

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