Un harakiri incredibile quello che ha avuto luogo ieri pomeriggio in un soleggiato stadio Pinto. La Casertana va sotto di una rete dopo 5′, reagisce e cala il tris. Quando tutto sembrava volgere per il meglio, arriva poi il crollo nella ripresa: tris di reti da parte dell’Aprilia che completa la controrimonta e vincono all’ombra della Reggia. Tifosi sotto shock per il black out dei falchetti e per una vittoria incredibilmente sfumata, con la vetta del Sorrento nuovamente lontanissima.

Al 5′ la rete di Capuano è un fulmine a ciel sereno per i falchetti che trovano dopo poco la reazione con la bella rete di Manzo al 34′. Quattro giri di lancette dopo il penalty trasformato in maniera magistrale da Bollino e all’ultimo respiro di tempo ci pensa Ferrari a calare il tris e a far esplodere il Pinto. La gara appare in fermo controllo dei rossoblu ma non bisogna mai abbassare la guardia: la rete di Bordi riapre la gara e, nel giro di 8’, il vantaggio viene letteralmente dilapidato fino al 3-4 con Gjuci e il rigore finale di Murgi. Nessuna reazione da parte della squadra di Panarelli che, impaurita, non riesce a cambiare il risultato nonostante la folta girandola di sostituzioni. Contestazione finale dei tifosi in particolar modo per il tecnico e per il capitano Rainone, con le lacrime e le scuse di Liurni, ultimo a lasciare il terreno di gioco.

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