Napoli-Cremonese sigilla la rivincita degli azzurri dopo la sconfitta subita in Coppa Italia, siglando un tris che blinda la vetta della classifica e fa esplodere il Maradona. Non è gara scontata e lo sottolinea anche Spalletti alla vigilia, chiedendo ai suoi concentrazione e cura dei dettagli. Al 21′ dopo tanto possesso palla la sblocca il solito Kvaratskhelia che ha il merito di non farsi bastare un calcio d’angolo, ruba palla e insacca Carnesecchi. Raddoppia Osimhen al 17° gol in 18 gare di campionato e cala il tris il neoentrato Elmas.

I leader in campo in Napoli-Cremonese sono tanti. Ballardini cerca di mescolare le carte in tavola ma la musica non cambia. Il vantaggio di pescare il coniglio dal cilindro infatti, è sempre di Spalletti che sul 2-0 concede alle “seconde linee” la possibilità di dimostrare il proprio valore. Entrano Olivera ed Elmas e sarà proprio quest’ultimo dopo pochi minuti a mettere anche la sua firma sul tabellino del match. Triangolo con Di Lorenzo e diagonale che infila Carnesecchi, a conferma di quanto il Napoli sia un gruppo fantastico, da Meret a coloro che godono di minore minutaggio. Tra questi anche Demme, che torna in campo nel finale dopo mesi. A parlare del match nel post gara è mister Spalletti, ripreso sulle pagine del portale azzurro.

Probabilmente la voglia di vincere e di riuscire a chiudere il match ci ha dato troppa precipitazione e non siamo stati lucidissimi nel primo tempo. Poi dopo siamo riusciti a concretizzare dopo varie occasioni e lì mi è piaciuta la gestione della gara. La Cremonese ha disputato una partita molto intensa, con l’atteggiamento che conoscevamo e noi siamo stati ordinati, equilibrati e incisivi. Questi 3 punti per noi sono preziosi perchè non li prendiamo in un’altra gara se non sfrutti quella che stai giocando

Elmas è un “goleador” che viene dalla panchina. “Elmas è un esempio come ce ne sono tanti in questa rosa. Noi già domani si va ad allenarsi con il massimo impegno per elevare ancora il nostro livello. Quando ci si abitua a un livello di gioco alto, poi nulla ti può sorprendere sia in Italia che in Europa. La chiave è quella: lavorare forte per andare forte. In questo gruppo ci sono bravi ragazzi, uomini con enorme disponibilità, professionisti eccellenti che sono disposti a distruggersi sul campo per ottenere i risultati che stiamo conquistando. Noi pensiamo partita dopo partita. Non ci sono altri pensieri che possano farci distogliere l’attenzione da quello che vogliamo. Si ragiona guardando ogni dettaglio pensando solo ed esclusivamente al presente”, termina la nota.

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