A dieci anni di distanza dalla gara disputata con l’Armenia nell’ottobre 2013, la Nazionale è tornata a Napoli, dove stasera in uno stadio ‘Diego Armando Maradona’ gremito affronterà l’Inghilterra nel primo match delle qualificazioni a EURO 2024. Una sfida ricca di fascino, che rievoca il dolce ricordo della finale di Wembley e che vede l’Italia imbattuta negli ultimi 6 confronti (4 vittorie e 2 pari), in quella che finora è la striscia più lunga di gare senza sconfitte contro gli inglesi. Ma la nazionale guidata da Gareth Southgate resta un’avversaria di tutto rispetto e ricca di stelle, dall’intramontabile Harry Kane ai giovani ma già esperti Foden, Saka e Bellingham: “L’Inghilterra – conferma Roberto Mancini in conferenza stampa – è una delle migliori squadre al mondo, ha dei giocatori straordinari. Sarà una gara molto difficile per entrambe le squadre, noi cercheremo di fare la nostra partita. Proveremo ad attaccare, ad essere offensivi”. Sarà anche la prima volta senza Gianluca Vialli: “La sua è un’eredità preziosa, che non dobbiamo disperdere”.

Sul modulo che utilizzerà il Ct non dà certezze, anche se conferma come il 4-3-3 sia il vestito più adatto a questa Nazionale: “Abbiamo giocato con un modulo diverso nelle gare di Nations League (3-5-2, ndr), si potrebbe anche cambiare. Ma nel 4-3-3 ci sentiamo a nostro agio, soprattutto per giocare una partita molto propositiva”. Senza Immobile e Raspadori, a guidare l’attacco sarà probabilmente uno tra Scamacca, Gnonto e Retegui. C’è grande attesa soprattutto per l’attaccante del Tigre, che domani potrebbe fare il suo esordio in Nazionale: “È un centravanti classico, vedo che molti lo paragonano a Denis, a me ricorda Batistuta quando arrivò in Italia. Chiaramente è un ragazzo giovane e ha bisogno di tempo, ma non credo che ci metterà molto ad ambientarsi”.

In tribuna sono attesi diversi calciatori che hanno vestito la maglia del Napoli: Fernando De Napoli, Morgan De Sanctis, Emanuele Giaccherini (tutti e tre ‘Leggende Azzurre’), Giuseppe Bruscolotti, il brasiliano Canè e Raffaele Di Fusco. Al ‘Maradona’ è prevista inoltre la presenza di un gruppo di partecipanti ai progetti sociali del Settore Giovanile e Scolastico FIGC con la Fondazione Pontificia Scholas Occurrentes: un gruppo di educatori e bambini impegnati in ‘Pelota de Trapo’ nei quartieri Sanità e Scampia e alcuni ragazzi dell’Istituto minorile di Nisida impegnati nel progetto ‘Zona Luce’, che coinvolge operatori di Polizia Penitenziaria, detenuti del carcere minorile e collaboratori sportivi. E a vedere Italia-Inghilterra ci saranno anche 2000 tesserati delle società calcistiche partenopee.

FONTE e FOTO: Figc

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