Intervistato da Piero Guerrini su “Tuttosport”, il presidente della Bertram Derthona Tortona Marco Picchi ha fatto il punto sul mercato già concluso della sua squadra: “È un po’ la nostra caratteristica non aspettare l’evolversi del mercato. Ci sono due filosofie, non ne esiste una buona. Ma abbiamo la fortuna di poterci permettere questo modo di operare con una programmazione tempestiva, grazie alla presenza del dottor Gavio. Abbiamo iniziato con lui da fine aprile a tratteggiare la linea da seguire per il 2023-24. Forse abbiamo finito un po’ dopo rispetto al passato, vista la firma di TaShawn Thomas arrivata il 20 luglio. Siamo soddisfatti e attendiamo l’inizio stagione con grande fiducia. Avevamo due linee guida: aumentare il tasso atletico e la profondità dell’organico, pesando ad aggiungere esperienza europea, considerando che giocheremo di più. Dal nostro punto di vista l’innesto quasi immediato di Zerini è avvenuto nell’ottica di colmare una lacuna degli ultimi anni, quando il reparto lunghi era un po’ poco corposo dal punto di vista numerico. Abbiamo immaginato una squadra con 12 giocatori veri, già la scorsa primavera”.

Tortona ha cambiato quattro stranieri su sei a roster: “Non è un segreto per nessuno che un po’ nei mesi finali del campionato avessimo cominciato discorsi con Christon che non si sono concretizzati. Allora abbiamo pensato subito a cambiare il leader tecnico. Anche con Weems l’approccio è stato molto tempestivo. Per quanto riguarda Obasohan e Thomas, abbiamo deciso di puntare su giocatori più giovani, con tasso atletico più importante. Crediamo di aver quelli giocatori giusti. Thomas non è un 5 classico, ma ci piace molto e l’avevamo già contattato la scorsa estate. Obasohan ha un motore molto importante. Di Dowe ci ha convinti la sua leadership. Ha caratteristiche diverse da Christon, ma ha tutte le qualità per guidare il gruppo”.

E poi c’è il capitolo italiani: “Parto da Baldasso: quando il suo agente ci ha detto che con Tommy avremmo potuto avere una possibilità, abbiamo interrotto ogni altra valutazione, atteso la finale scudetto per poi incontrarlo e presentargli il progetto. Ha 25 anni, ma già tanta esperienza tra Fortitudo e Roma e Milano. Pensiamo fosse il migliore tra gli italiani da noi raggiungibili. Come valore aggiunto, per noi è piemontese”.

Picchi ha anche fatto il quadro della situazione sull’argomento Cittadella dello Sport e nuovo palazzetto: “Noi il 16 agosto ci raduniamo alla cittadella è sarà un momento importantissimo. Inizieremo a lavorare in una struttura all’avanguardia, bellissima e iper-funzionale. Poi, in questi giorni stanno salendo le travi dell’arena. Ci stiamo avvicinando all’ultimo chilometro. Significa tantissimo ritornare a Tortona dopo 10 anni per pubblico, sponsor città. Inizia l’ultimo anno di transizione verso quello che sarà il Derthona”.

FONTE: Lega basket serie A

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