In Brasile e in tutto il mondo del calcio era considerato O Rey per le magie che ha effettuato con il pallone, il suo approccio verdeoro in un momento di intenso cambiamento sociale e sportivo. I tifosi si sono riuniti in una solenne processione davanti alla bara di Pelè allo stadio Vila Belmiro per l’ultimo saluto nella sua città natale di Santos.

Uno dei giocatori più forti di tutti i tempi, è morto lo scorso giovedì dopo una battaglia contro il cancro, aveva 82 anni. A portargli un ultimo saluto anche il presidente del Brasile Luiz Inacio Lula da Silva e il presidente della FifaGianni Infantino arrivato insieme al presidente della Conmebol Alejandro Dominguez e a quello della federcalcio brasiliana Ednaldo Rodrigues. Al momento dell’arrivo del carro funebre con la salma, la magia dei fuochi d’artificio e numerose bandiere. La bara era trasportata dal figlio Edinho, allenatore di un club della Serie B nazionale e dall’ex numero 10 del Santos Zé Roberto, collocata al centro del campo di calcio al coperto. Per la morte di Pelè il comune di Santos ha decretato sette giorni di lutto cittadino.

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